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L'allungo
dell'arco |
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La
corretta lunghezza della nostra freccia dipende da svariati fattori: l'allungo
per il quale l'arco è predisposto, il tipo di arco che abbiamo e il tipo
e la posizione del rest.
Prima
di addentrarci nell'argomento, dobbiamo brevemente chiarire cos'è l'allungo e come l'allungo viene
misurato.
La figura in alto a sinistra esprime il concetto di allungo, è cioè quel valore che misura la distanza fra la mano che stringe la corda e la mano che impugna l'arco, misurata nell'incavo dell'impugnatura (detto anche "Pivot Point").
Questa distanza costituisce ciò che si definisce "allungo naturale".
Per chi comincia a praticare il tiro con l'arco, la ricerca del corretto assetto di tiro influenzerà l'allungo facendolo diventare un elemento variabile ma per breve tempo in quanto con una regolare pratica si arriverà a determinare il proprio corretto allungo.
Dal punto di vista tecnico, basandosi sullo standard ATA Archery Trade Association, (ex AMO) l'allungo di un
arco corrisponde alla somma del nostro allungo naturale + 1 pollice e 3/4. Semplificando
le cose, possiamo dire che per quasi tutti gli archi, 1 pollice e 3/4 corrisponde alla distanza tra l'incavo della grip e la parte esterna
del riser, così, più semplicemente, l'allungo corrisponde di fatto
alla distanza tra l'incavo della cocca e la parte esterna del riser, quando l'arco
è completamente aperto. Così, se allunghiamo con una freccia da
29" e l'inserto della punta è a filo con la parte esterna del raiser,
il nostro allungo è di 29" :-)))
Prima
di procedere all'acquisto, verifichiamo il reale allungo dell'arco lasciando perdere
quanto affermato dal produttore. Cerchiamo di sentire l'arco comodo e ricordiamoci
che un allungo sbagliato può voler dire frecce sbagliate.
L'allungo
dell'arciere
In
teoria, l'allungo dell'arco e l'allungo dell'arciere dovrebbero coincidere; se
non fosse così, occorrerebbe sistemare alcune cose prima di selezionare
le frecce appropriate, quindi a meno che non tiriamo con un arco ricurvo che virtualmente non possiede un allungo
ben definito, un compound non può essere aperto oltre un certo punto e
l'allungo deve essere rapportato alle caratteristiche fische dell'arciere.
Per
misurare il nostro allungo, possiamo misurare la lunghezza della nostra apertura
di braccia in pollici con il palmo delle mani rivolte avanti e mantenedo una posizione
estremamente naturale ( senza allungarci per aumentare l'apertura). Rilevata la
distanza, dividiamo il numero per 2,5. Il risultato ottenuto è, in modo
approsimativo, l'allungo in pollici rapportato alla nostra taglia.
La
conseguenza di una eccessiva stima del proprio allungo potrebbe essere una scarsa
precisione nel tiro oltre ad una probabile tendenza a colpirsi l'avambraccio con
la corda. Cerchiamo quindi un arco adeguato alla nostra struttura fisica. Nel
dubbio, scegliamo un allungo leggermente inferiore.
Se
le nostre proporzioni fisiche risultano nella media, l'apertura delle braccia,
dovrebbe corrispondere, più o meno alla nostra altezza. Così, esiste
spesso una correlazione fra l'altezza della persona e l'allungo. Una volta che
abbiamo determinato il nostro allungo con il metodo sopra indicato, possiamo ricontrollare
se la misura ottenuta si colloca mediamente nella tabella qui sotto.